La storia della patata
Il nome patata deriva da batata, termine caraibico che definisce la patata dolce. Questo tubero ha raggiunto le tavole europee solo a partire dalla fine del 1500, a opera degli spagnoli. Fra i tanti, ne parlò anche Gerolamo Cardano nel De Rerum Varietate (1557): “La papas è un tubero utilizzato come il pane … quando i tuberi vengono fatti seccare sono chiamati chuno; alcuni si sono arricchiti facendone commercio nella provincia del Potosì. Questa radice ha una punta verde come l’Argemone e ha una forma simile alle castagne, ma ha un sapore più gradevole. Si trova anche in altre nazioni vicine e tra gli abitanti della provincia di Quito“. In seguito si è diffusa in tutto il continente europeo fino a divenire una delle fonti alimentari più utilizzate. Attualmente è la quarta coltura al mondo per estensione, dopo grano, riso e mais. Le varietà sono moltissime, ma si possono riunire in due gruppi: quelle a pasta gialla e quelle a pasta bianca. Le patate hanno avuto a lungo una brutta nomea, venivano considerate il cibo delle streghe, a causa della forma bitorzoluta e del fatto che faceva nascere piante dalla profondità della terra. A lungo in russia si preferiva morire di fame piuttosto che mangiare questo cibo 'demoniaco'.
E dire che le ho sempre venerate ahha
Come conservarle correttamente
Le patate devono essere conservate in un ambiente fresco. La temperatura ideale deve essere compresa tra i 4° e i 12° C. Meglio evitare le temperature troppo basse che addolciscono il sapore del tubero e provocano un imbrunimento alla frittura, mentre invece le temperature superiori ai 12 gradi determinano lo sviluppo precoce dei germogli e il conseguente avvizzimento delle patate.
Il luogo migliore per conservare le patate è un ambiente buio, per evitare lo sviluppo di muffe e marcescenze, e perché la luce provoca alterazioni alla buccia, dandogli una colorazione verdastra, inoltre deve essere anche fresco e asciutto e quindi non in frigorifero.
Tossicità
La patata contiene diverse tossine, soprattutto nelle parti verdi, nei fiori e nei germogli, vanno conservate al buio, per evitare la germogliazione, e non ingerite se compaiono fiori o germogli sulla buccia. La principale di queste tossine è la solanina che è presente anche nel tubero a basse dosi (meno di 10 mg per 100 g) e concentrata soprattutto nella buccia, che è quindi meglio togliere. Quando la concentrazione è più elevata, come in alcune varietà, ne deriva un gusto amaro del tubero. I tuberi verdi, colorazione dovuta all'esposizione solare, contengono una cospicua quantità di solanina, con valori che possono anche arrivare a 100 mg/100 g. Occorre evitare di consumare i tuberi quando questi presentino parti verdi, perché in tal caso si rischia una intossicazione. Le patate devono essere conservate al buio per evitare che diventino verdi. La solanina non è eliminata dalla cottura, perché viene degradata solo a temperature superiori ai 243 °C. Quindi attenzione a conservarle correttamente!
I GRANDI TIPI DI PATATE:
PATATE A PASTA BIANCA
Caratteristiche: molto farinose e ricche di amido, sono ideali per la preparazione di composti morbidi quindi purè, crocchette, gnocchi
Valori nutrizionali per 100gr
Calorie: 69kcal
Proteine: 1,68gr
Carboidrati: 15,71gr
Grassi: 0,1gr
PATATE A PASTA GIALLA
Caratteristiche: sono compatte e sode, poco farinose, queste caratterische le rendono ideali per essere fritte, lessate, cotte al forno e in umido.
Valori nutrizionali per 100gr
Calorie: 90kcal
PATATE A BUCCIA ROSSA
Caratteristiche: hanno la polpa soda e compatta, che rimane consistente anche dopo una lunga cottura e sono ideali lessate, al forno o in umido e fritte.
Valori nutrizionali per 100gr
Calorie: 70kcal
Proteine: 1,89gr
Carboidrati: 15,9gr
Grassi: 0,14gr
PATATE NOVELLE
Caratteristiche: sono chiamate anche patate primaticce. Si distinguono per il loro sapore delicato e la buccia sottile. Provengono da zone a clima mediterraneo e sono raccolte nel periodo primaverile, prima della completa maturazione, hanno la buccia sottile e la polpa tenera. Grazie al loro basso contenuto calorico sono ideali per le diete ipocaloriche. Se sono fresche si possono cuocere con la buccia, dopo averle ben strofinate sotto l'acqua corrente, strofinandole energicamente con un telo, per togliere la pellicola esterna. Ottime cotte al forno, saltate in padella o in umido
Valori nutrizionali per 100gr
Calorie: 60kcal
Proteine: 2,0gr
Carboidrati: 12,7gr
Grassi: 0,1gr
PATATE DOLCI
Caratteristiche: chiamata anche patata americana, è ricca di betacarotene, un potente antiossidante, membro della salutare famiglia dei carotenoidi. Favorisce la protezione contro tumori dell'apparato digerente, migliora l'artrite e aiuta a migliorare la risposta immunitaria. Sono perfette da cuocere arrosto oppure da lessare e condire con margarina/burro di soia, cosparse di zucchero e cannella. Se si desidera zuccherarle bisogna sbucciarle, tagliarle a pezzi di dimensioni uniformi, cuocerle in acqua e latte veg in parti uguali, saranno ancora più dolci.
Valori nutrizionali per 100gr
Calorie: 86kcal
Proteine: 1,57gr
Carboidrati: 20,12gr
Grassi: 0,05gr
PATATE VITELOTTE
Specie antica e rara di
patata dalla buccia e polpa viola proveniente dal Perù. Difficili da
trovare ma molto usate nelle cucine di grandi chef, e rivalutate per le
loro importanti proprietà nutrizionali. Le patate vitelotte sono
utilizzate in cucina soprattutto per creare piatti d'effetto per il loro
colore viola. La patate vitelotte (dette anche patata nera o
erroneamente patata viola) appartiene alla famiglia delle Solanum, hanno
una forma oblunga, grumosa, e sono di dimensioni ridotte. La pelle è
piuttosto spessa, mentre la particolarità è data dal colore della polpa
interna, viola, profumata quasi di nocciola, molto appiccicosa e dal
sapore vicino alla castagna.
Tratto da: http://www.alimentipedia.it/patata-vitelotte.html
Copyright © Alimentipedia.it
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Specie antica e rara di
patata dalla buccia e polpa viola proveniente dal Perù. Difficili da
trovare ma molto usate nelle cucine di grandi chef, e rivalutate per le
loro importanti proprietà nutrizionali. Le patate vitelotte sono
utilizzate in cucina soprattutto per creare piatti d'effetto per il loro
colore viola. La patate vitelotte (dette anche patata nera o
erroneamente patata viola) appartiene alla famiglia delle Solanum, hanno
una forma oblunga, grumosa, e sono di dimensioni ridotte. La pelle è
piuttosto spessa, mentre la particolarità è data dal colore della polpa
interna, viola, profumata quasi di nocciola, molto appiccicosa e dal
sapore vicino alla castagna.
Tratto da: http://www.alimentipedia.it/patata-vitelotte.html
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Caratteristiche: sono patate
piuttosto piccole e di forma oblunga, erroneamente chiamate patate viola, hanno una polpa farinosa e un
caratteristico colore viola. Sono rare e molto antiche, originarie
del Cile e del Perù e oggi molto coltivate in Francia che sono rimaste
inalterate attraverso i secoli. Presentano un vago profumo di nocciola
e, benché in molti articoli abbia letto che il loro sapore sia un po’
simile a quello della castagna, devo dire che io non le ho trovate molto
diverse dalle tradizionali patate gialle. Sono ricche di antocianine, dei pigmenti utili per la loro attività antiossidante e anti radicali liberi. Si prestano bene per il purè e grazie al loro colore l'effetto ottico sarà spettacolare
Valori nutrizionali per 100grCalorie: 85kcal
Qualche mia ricetta con le patate!
Gnocchi di zucca e patate: qui
Patate speziate qui
Patate al forno pepe e lime: qui
Purè: qui
Vortici di patate: qui
Torta di patate dolci: qui
Specie antica e rara di
patata dalla buccia e polpa viola proveniente dal Perù. Difficili da
trovare ma molto usate nelle cucine di grandi chef, e rivalutate per le
loro importanti proprietà nutrizionali. Le patate vitelotte sono
utilizzate in cucina soprattutto per creare piatti d'effetto per il loro
colore viola. La patate vitelotte (dette anche patata nera o
erroneamente patata viola) appartiene alla famiglia delle Solanum, hanno
una forma oblunga, grumosa, e sono di dimensioni ridotte. La pelle è
piuttosto spessa, mentre la particolarità è data dal colore della polpa
interna, viola, profumata quasi di nocciola, molto appiccicosa e dal
sapore vicino alla castagna.
Tratto da: http://www.alimentipedia.it/patata-vitelotte.html
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Che ne dite di questo articoletto? Le patate le amo in ogni modo quindi mi è salita una gran fame a scrivere!! Qui potete trovare gli altri miei 'articoli', buon inizio settimana!Tratto da: http://www.alimentipedia.it/patata-vitelotte.html
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W le patate! Grazie per l'utile articolo
RispondiEliminaConcordo hahahahah grazie!
EliminaPost molto interessante, grazie!! Amo le patate in tutti i modi, devo dire che quelle violette non le ho mai provate…e nemmeno le trovo al mercato! Proverò a cercarle da qualche altra parte…buona giornata, ciao!!
RispondiEliminaCarmen
Grazie a te ^^ le ho trovate all'esselunga ma non le ho mai provate
Eliminamai viste le ultime!
RispondiEliminaComplimenti per il post
Grazie!
EliminaTu pensa che qui vicino, A Ribis di Reana (UD) c'è perfino la festa internazionale della patata!!! Paese minuscolo, ma a settembre si popola all'inverosimile ^_^
RispondiEliminaIl paradiso la festa della patata hahah
EliminaBlog interessante...non sono vegana né vegetariana ma amo le verdure e la frutta sopra ogni altra cosa... volevo sapere: se nella patata si toglie gli eventuali germogli al momento della pulitura, è ugualmente nociva?
RispondiEliminaBuona giornata e a ri..leggerci
Grazie! Io quando trovo i germogli semplicemente li tolgo e la sbuccio...non ho dati scientifici ma penso che non ci siano problemi
EliminaPosso farti una domanda? Dove le trovi le patate viola?
RispondiEliminaTutte le domande che vuoi! Non le ho mai provate ma mi sembra di averle viste all'esselunga
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