Questa volta vorrei approfondire il mondo delle piante aromatiche raccogliendo informazioni in giro per il web e raggruppandole in un unico articolo. Elencherò in ordine alfabetico le piante aromatiche e ognuna avrà il link di riferimento sottostante e qualche consiglio sulla coltivazione. Non bisogna necessariamente disporre di un orto o di una terrazza per costruirsi un piccolo spazio riservato alle piante aromatiche, basta un davanzale, ecco il mio
Cosa intendiamo per piante aromatiche?
Sono quelle piante utilizzate in cucina al fine di aromatizzare i nostri piatti. Il termine pianta aromatica indica piante contenenti sostanze di odore gradevole (aromi), ricche di oli essenziali, la cui funzione biologica si ipotizza possa essere: di difesa dagli insetti fitofagi (insetti che si nutrono di piante), per i quali risultano repellenti; di stimolanti il metabolismo vegetale; nei fiori di attrazione per gli insetti pronubi (gli insetti che trasportano il polline da un fiore all'altro); di agenti allelopatici per la difesa e la competizione con altre specie, e di difesa dagli erbivori. Le piante aromatiche possono essere specie arboree, arbustive o più frequentemente erbacee annuali o perenni
Quali sono gli utilizzi?
Possono essere utilizzate: in cucina come spezie per insaporire i cibi, o prolungare la conservabilità di alcune pietanze, in erboristeria fresche o più frequentemente essiccate per la preparazione di infusi o bevande dissetanti, industrialmente per la preparazione di liquori o amari,in profumeria per la preparazione artigianale di profumi, pomate e creme, nelle industrie chimiche per l'estrazione delle essenze destinate alle industrie alimentari, cosmetiche e farmaceutiche (sempre di più sostituite dagli aromi di sintesi, meno costosi e con caratteristiche costanti), in alcune religioni, gli aromi sviluppati dalle gommoresine e dai balsami sono parte integrante o accessoria della liturgia.
Elenco e caratteristiche delle principali piante aromatiche:

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E' una pianta molto diffusa, soprattutto nei paesi a clima temperato sia in pianura che in collina. Il Lauro cresce spontaneo in tutti i Paesi del Mediterraneo, nelle macchie e nei boschi ed è molto utilizzato nei giardini e nei parchi come pianta ornamentale oltre che apprezzato per la sua fragranza aromatica. E' una pianta molto rustica che si adatta molto bene a crescere nelle più diverse situazioni ambientali sia in vaso che in pieno campo. Può essere esposta tranquillamente in pieno sole, ma cresce bene anche nei luoghi ombreggiati. E' una pianta che può essere allevata in appartamento perchè se si rispettano le sue esigenze colturali, si adatta anche alla nostra casa.
Le temperature di coltivazione sono quelle tipiche delle regioni a clima mediterraneo. Temperature sotto gli zero gradi centigradi sono tollerate per brevi periodi di tempo. Gradisce una buona circolazione dell'aria ma non tollera le correnti d'aria.E' una pianta che va annaffiata con moderazione durante la primavera e l'estate ogni qual volta lo strato superficiale del terreno si asciuga. A partire dall'autunno e per tutto l'inverno si diminuiscono le irrigazioni e si sospendono se le temperature scendono sotto i 7°C. Attenzione ai ristagni idrici che sono la principale causa di morte delle piante di alloro.
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L'Angelica, ha necessità di un clima fresco, umido, con terreni profondi, ben drenati, ricchi di sostanza organica e umidi. Tollera terreni con ph che vanno da 4,5 a 7. E' una pianta tollerante per le basse temperature e sopporta senza grossi problemi gli inverni rigidi. Nel maneggiare l'angelica bisogna usare grande cautela in quanto i suoi succhi (che contengono tra l'altro furanocumarine) sono irritanti per la pelle e causano irritazioni.
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E' una pianta annuale erbacea che presenta i fusti eretti che può raggiungere un'altezza di 60 cm. Le foglie del Basilico sono provviste di picciolo, ovali lanceolate, di dimensioni molto variabili a seconda della specie così come il colore che varia dal verde intenso al verde cupo al viola o al porpora a seconda delle varietà. Le foglie sono ricche di oli essenziali che conferiscono il caratteristico aroma.
Le temperature ottimali di coltivazione sono tra i 20 - 25°C ma con un buon tenore di umidità tollera anche temperature più alte. E' una pianta che cresce in pieno sole e può essere coltivata egregiamente sia in vaso che in piena terra. Temperature al di sotto dei 10 °C non sono ben tollerate. Il basilico va annaffiato generosamente ma facendo attenzione ai ristagni idrici che non sono graditi.
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La borragine è una pianta che non richiede alcun tipo di cura ed è molto facile da coltivare. Cresce ovunque preferendo i terreni asciutti, sciolti ed esposti in pieno sole. Vive tranquillamente in terreni con ph che vanno da 5 a 8. La borragine può essere seminata in primavera direttamente in giardino, nell'orto o in grandi vasi e senza problemi si propaga da sola tanto che se un anno l'avete seminata, state certi che l'anno successivo comparirà da sola tanto da dover essere tenuta sotto controllo. La borragine si può seminare anche in autunno in questo caso la produzione sarà anticipata e le piante saranno più grandi.
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Per crescere al meglio e dare tutto il suo aroma deve svilupparsi al sole, al caldo e all'aria. Coltivato in luoghi ombreggiati e freschi la qualità e la quantità di oli essenziali diminuisce sensibilmente. Sono le piante che crescono in prossimità delle zone marine che hanno la maggiore fragranza. Man mano che la vegetazione si secca è necessario rimuoverla. Non è una pianta particolarmente grande per cui deve essere fatto accuratamente il controllo delle erbe infestanti. Preferisce terreni asciutti, va annaffiato poco e spesso facendo attenzione a non inzuppare il terreno e non lasciare ristagni idrici che non sono in alcun modo tollerati che causano la putrefazione delle radici. Le maggiori richieste idriche si hanno quando la piantina è ancora giovane e durante la fioritura.

L'etimologia del nome Capsicum non è certa: potrebbe derivare dal greco "Kapto = divorare" con riferimento al piccante "che divora".
Essendo tanti i tipi di peperoncino vi consiglio di consultare direttamente la fonte clicca qui

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![]() Per maggiori info consulta la fonte clicca qui ![]() decidua, con tronco diritto, corteccia liscia che diventa screpolata, grigiastra e con venature longitudinali quando la pianta ha più di vent'anni di età. Presenta la particolarità di sviluppare numerosi polloni alla base che sono normalmente utilizzati per la moltiplicazione della pianta. Il tiglio è un albero che cresce in pieno sole che si adattano abbastanza bene alle diverse situazioni crescendo infatti senza troppi problemi anche negli ambienti urbani e tollerando quindi l'inquinamento atmosferico. Non gradisce però né l'eccessiva umidità né i terreni troppo asciutti. Sono piante molto tolleranti anche alle basse temperature. In queste condizioni però i semi non giungono a maturazione.In genere il tiglio non ha necessità di concimazioni durante la sua crescita, al momento dell'impianto si apporta la sostanza organica. Il tiglio preferisce terreni profondi, umidi, ben drenanti e con ph tendenzialmente acido. Le piante di tiglio durante l'inverno devono essere potate per eliminare i numerosi polloni che crescono alla base della pianta e per contenere il suo sviluppo e dargli la forma desiderata. Le piante coltivate vengono allevate in modo che la loro altezza non superi i 4 m per agevolare la successiva raccolta dei fiori. Per maggiori info consulta la fonte clicca qui ![]() "Thymum che indica appunto questa pianta. |

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Un altro articolo è finito, come sempre se vi va lasciate un commento, alla prossima 'puntata' di pillole di vegan
Molto interessante, grazie
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