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martedì 18 luglio 2017

Cà Nostra, Cesenatico

Buongiorno lettori virtuali! 
Oggi vi voglio parlare di un ristorante dove ho pranzato sabato a Cesenatico, chiamarla recensione mi sembra eccessivo non essendo io una chef, è la mia personalissima opinione. 
Premesso che ormai è più facile trovare locali vegan friendly, ma le proposte diciamo che spesso peccano di scarsa fantasia. Con grande sorpresa mi sono imbattuta in questo ristorantino sul canale, la posizione è molto bella, con una scelta notevole di piatti vegetariani e vegani. 
Si chiama 'Cà nostra' e ve lo consiglio largamente, sia per la cucina, sia per la cortesia e la simpatia del personale. 
Come antipasto ho provato il tofu marinato su misticanza di verdure. Il povero tofu, se crudo, sa proprio di poco ma l'accostamento anche con la frutta mi è piaciuto, molto delicato. 





Come primo mi sono lanciata con gli strozzapreti alla carbonara, questo piatto era davvero davvero buono. La porzione abbondante ma non eccessiva. Il seitan non l'ho trovato per niente gommoso e la crema con lo zafferano era molto gustosa




Come secondo, invece, ecco un piattone di spezzatino di seitan con le noci. Era davvero un piatto e purtroppo non sono riuscita a finirlo. I punti di forza direi che sono stati la varietà nella scelta, basta la solita pasta al pomodoro e verdure grigliate!, la quantità, la posizione del locale e la cortesia di tutto il personale. Se dovessi ritornare a Cesenatico penso proprio che farò di nuovo un salto in questo ristorante per provare qualche altro piatto.

Inizierò a curare questa sezione del blog per farvi conoscere i posti che ho provato, in prima persona e farvi sapere cosa consiglio e cosa no. Questa è la pagina facebook del locale, vi mando un bacione e a presto!! 

giovedì 6 luglio 2017

Storia di una mucca di soia

Buongiorno lettori virtuali!! 
Finalmente ho trovato un momento per parlavi, la vita da mamma è frenetica e ogni mia energia è rivolta a lei, il tempo per me non è così tanto e di solito lo passo imbambolata a guardare quantoèbellamiafiglia. Cuore di mamma. 
Il parto è andato bene, un cesareo programmato perchè la testona non ha voluto mettersi in posizione, nonostante avessi la tosse, tossire coi punti freschi è stata un eroica impresa, alla fine tutto è andato per il meglio. 
Adesso la piccolina ha quasi tre mesi, come vola il tempo, siamo nella fase 'sbavo come una lumaca', ancora non riesce a distrarsi da sola ma ci sono io per questo, da mamma a giullare di corte in pochi secondi.
Voglio parlavi di un'iniziativa a cui sto prendendo parte e che vorrei si diffondesse il più possibile, sono una donatrice di latte materno. 
Esistono delle banche del latte materno che si occupano di trattare il latte donato, per abbattere la carica microbica e conservarlo, per poi destinarlo alle terapie intensive neonatali, per i bimbi piccolissimi che sono dovuti venire al mondo prima del tempo. Bimbi di pochissimi etti, talmente piccoli da non riuscire a immaginare quanto. Non immagino lo stress che le loro mamme devono affrontare e lo stress è nemico del latte, per di più che far arrivare la montata lattea solo con il tiralatte è un'impresa. 
Non esiste pediatra che non consigli l'allattamento al seno, è la prima forma di difesa per il bambino e per pulcini così piccoli è ancora più importante. Non sempre si riesce ad allattare, dopo vorrei dare due consigli, e l'allattamento NON DEVE diventare una via crucis, il santo latte artificiale è stato creato per venirci in soccorso. Chiusa questa parentesi sul latte artificiale (detesto leggere eresie con scritto che chi non allatta è meno mamma) vi parlo di cosa faccio nel concreto.
Qui troverete una lista delle varie banche del latte sparse in Italia, per aderire al progetto bisogna produrre almeno 100ml in più al giorno, per essere sicuri di non togliere niente al proprio bimbo. Sentivo il seno sempre bello pieno, con tanto di gocciolamento a mo di fontana di trevi, mi sono munita di tiralatte e ho fatto la prova, a 100 ci sono arrivata. Dopo essermi messa in contatto con la banca del latte della zona, ho fatto una visita medica dove hanno guardato i miei esami e ne eseguito quelli per le malattie infettive. Una volta avuto l'ok ho potuto iniziare l'estrazione, tiralatte e biberon mi  sono stati forniti dall'ospedale, tutte le settimane vengono a ritirare il latte e a portare biberon nuovi. 
Viaggio sui due biberon al giorno, da 100ml l'uno. Il progetto mi piace molto e sono contenta di farne parte. Ecco il mio primo carico!
A mia figlia non tolgo nulla, estraggo una parte dopo la poppata, dal seno che non è stato usato. L'estrazione non fa male e ci metto pochi minuti, bisogna giusto avere qualche accortezza sull'igiene delle mani, del seno e dei dispositivi che si utilizzano. 
Due consigli che mi sento di dare alle future mamme, nelle prime 24-48 ore attaccate anche 10 volte il piccolo al seno, l'unico modo per stimolare il latte è la sunzione del bimbo. Sono molto addormentati all'inizio ma cercate di attaccarlo lo stesso. Alice l'ho attaccata appena scesa dalla sala operatoria, avevo ancora le gambe addormentate, non l'ho mai svegliata per mangiare eccetto in ospedale. Pretendetelo!! Il ciuccio sarebbe meglio evitarlo per i primi tempi, il bimbo deve abituarsi prima al capezzolo e poi al ciuccio o si rischia di compromettere l'allattamento. Se avete dei problemi cercate un ambulatorio dell'allattamento che possa aiutarvi sulle posizioni corrette e valutare la situazione. I capezzoli all'inizio fanno male perchè sono abituati, mica mi avevano avvertita, anche se l'attacco è corretto, munitevi di pazienza e lasciate una goccia del vostro latte sul capezzoli, è un forte cicatrizzante. 
Ci tenevo a parlavi di questo progetto, sarà che sono una ex paziente della terapia intesiva ma ci tengo molto.
Così potranno più chiedermi 'ma non ci pensi ai bambini??!!!1!!'
Un bacione dalla vostra chef/mucca di soia

sabato 19 novembre 2016

500.000 grazie!!

Buongiornooo! Grandissimo traguardo raggiunto!! Il blog ha raggiunto e superato le 500.000 visualizzazioni, mica brustolini!!! Nonostante il mio anno di stop dal mondo intero il blog ha continuato ad essere sbriciato, allora è stata proprio una buona idea aprirlo qualche anno fa! Purtroppo facebook mette i bastoni tra le ruote limitando il pubblico dei miei post, i mi piace sono meno, i commenti pochi, la pagina è addormentata ma il blog continua imperterrito e l'importante è che le mie ricette vi raggiungano in un qualche modo. Sono cambiate tantissime cose in questi anni, non solo nella mia vita privata, ma anche nel mondo. Sono vegana ormai da sei anni compiuti e superati, inizialmente ero un'aliena che voleva essere ' quella particolare', adesso sono 'quella che lo fa perchè lo fanno tutti', la società sembrerebbe essersi svegliata, lo dico a bassa voce perchè non si sa mai. Nei supermercati si trovavano solo due burger in croce e basta, col tempo i prodotti sono sempre più ed essendoci più domanda i prezzi si fanno più competitivi. Adesso va molto di moda l'essere alternativo e veg, ma grazie a loro ora posso mangiare fuori casa ed andare oltre le zucchine grigliate e la pasta la pomodoro! Grazie perchè non ne potevo più!! Ultimamente non mi sto cimentando troppo in ricette nuove, causa nausea che non demorde, ma sono fiduciosa che prima o poi finirà, sicuramente tra pochi mesi ahha
Vi mando un grande bacione a tutti e grazie che mi supportate da anni ormai

venerdì 12 agosto 2016

Sono passati mesi e mesi dal mio ultimo post, con nostalgia, ogni tanto, sono tornata sfogliare le pagine virtuali del blog e della pagina facebook, con commozione ho letto commenti dove mi si chiedeva che fine avessi fatto. Che fine ho fatto? Mi sono spenta, tra la fine di una relazione lunga una vita e la morte del mio cane mi sono spenta, morta. Non ho cucinato per mesi, ho perso me stessa negli angoli bui della città e non sapevo più dove battere la testa. Ho pianto giornate e mesi interi, ho messo le briciole del mio cuore in una scatolina cercando di non perderne nemmeno una. Ho perso fiducia nel mondo, ho lasciato stare il blog, ho mangiato poco e bevuto troppo, ho urlato e pianto ancora. I miei cuscini li ho stretti a tal punto da renderli parte di me. 
Ho cercato me stessa, ho cambiato il taglio di capelli, ho cambiato casa insieme ad Argo e Dolly, ho viaggiato dall'Inghilterra fino al Messico. Lentamente, molto lentamente sono risorta dalle mie ceneri fino a sentirmi dire che quasi non sono sembro più io per come risplendo. Splendo di luce mia. 
Ad un certo punto, quando meno lo credevo possibile, ho incontrato l'amore e quelle bricioline di cuore si sono unite tutte, chi l'avrebbe detto? Io, assolutamente convinta, non volevo più relazioni, basta! Basta! Vivrò sola sepolta dai conigli. Ed è arrivato lui. E tutto ha avuto un senso, tutte le lacrime, tutte le mie esperienze di vita mi sono servite per crescere e arrivare a lui pronta. Pronta per costruire un futuro, pronta per essere ben stabile sulle mie gambe e potergli tenere la mano. Per lui sono tornata a cucinare con passione, lui che è un onnivoro ora si trova a vivere con tre erbivori! 
Voglio rinnovare il blog, aria nuova, nuovo tutto! Ho sempre amato scrivere, non solo ricette, e vorrei trasmettervi l'ironia che mi contraddistingue. Alla fine sono sempre VeganChef88, una food blogger molto improvvisata che si è inventata un nome poco originale su due piedi, una pasticciona che odia le ricette lunghissime e piene di ingredienti strani. Vorrei ancora rendere la cucina vegana così semplice che sarà alla portata di tutti, semplice negli ingredienti e nella preparazione. Questa volta avrò l'implacabile giudizio di un onnivoro divoraformaggio. 
Pronti per questa nuova missione?Per arrivare là dove nessun vegano è mai giunto prima! 

lunedì 22 settembre 2014

Classificazione onnivoriana

Dopo la classificazione veganiana ( qui ) è giunto il momento di conoscere i possibili curiosi che possiamo incontrare sul nostro verde cammino. Come sempre è una classificazione del tutto ironica, vegani e vegetariani, voi quali avete già incontrato??
L'ho scritta di getto, ci saranno errori ortografici, ogni commento è ben gradito! 

1. Il botanico
L'onnivoro botanico potrebbe inizialmente illudervi di aver compreso il perchè della vostra scelta alimentare ma appena abbasserete la guardia vi arriverà dritta in faccia la fatidica domanda -e le piante?? anche loro soffrono-. La reazione classica è uno stupore misto a 'madicedavveroomiprendeingiro', purtroppo di solito dice davvero. Per chiudere il discorso consiglio di suggerirgli di correre alla consegna dei nobel perchè lo stanno cercando 

2. L'evoluzionista
Questo tipo di onnivoro è un pò rimasto indietro coi tempi e l'unica evoluzione che comprende è quella dei pokemon. E' veramente stupito di come si possa non mangiare carne quando mille milioni di anni fa di mangiava quasi solo quello che si cacciava. Non comprende proprio come si sia potuto perdere un tassello così fondamentale. 
Ah per rimanere fedele agli antentati cacciatori lo vedrete dare sfogo al suo istinto predatore nei banchi frigo dei supermercati, con in tasca l'ultimo modello di iphone (nella preistoria spopolavano) e ai piedi comode scarpe, poveri antenati se solo vedessero

3. Lo stupito
Volete sconvolgere davvero una persona? Rivelate ad uno stupito che siete veg e non vi guarderà mai più con lo stesso sguardo. Lui credeva davvero che foste normali ma sotto sotto vi siete rivelati per dei veganiani incalliti e l'idea proprio lo turba. Ogni volta che affonderà i canini in un qualche pezzo di carne vi guarderà stupito e borbottando un 'non so proprio come fai, io morirei'. Di solito suscitando una risposta netta da parte di un vegano arrabbiato ' per favore prova un giorno così finalemente ti levi dalle scatole'. Prima di annunciare la vostrà veganità fate sedere gli onnivori stupiti, potrebbero svenire


4. Il nutrizionista 
E' probabilmente la categoria più popolosa di onnivori, li conoscerete da subito e senza tregua. Non sanno nulla di nutrizione ma per qualchè assurdo motivo conoscono la b12, sanno che morirete per una gravissima forma di anemia e dio solo sa da dove prendete il calcio. Li odierete, almeno io li odio, potete anche rispondergli citando studi scientifici  e loro vi guarderanno -non capendo una beata mazza- e con una smorfia non ne saranno molto convinti.
 
5. Il preoccupato
Il povero onnivoro preoccupato è davvero in pena per la vostra salute, teme per la vostra vita ma,a differenza del nutrizionista, non cerca di indagare su dove prendiate i nutrienti, è sinceramente preoccupato.
Come riconoscerli??? Sguardo afflito, sigaretta in mano, birretta nell'altra e sovrappeso solitamente importante. Davvero non si capacita di come possiate vivere con uno stile di vita così sregolato e malsano. Per tranquilizzarlo ditegli che però il fritto lo mangiate, tirerà un sospiro di solievo. I vegani salutisti però sono spacciati, li preoccuperanno a morte

6. L'amico dei contadini 
Si tratta in onnivori solitamente d'accordo su quanto siano disumani gli allevamenti intensivi ma alla fine succede solo in America. Lui conosce bene dei contadini che hanno le galline e le mucche, e oh, stanno BENISSIMO, pensa che le mucche fanno il latte senza bisogno del vitello. Ne è assolutamente sicuro, vagli a spiegare che è biologicamente impossibile, ma lui lo sa. Le ha viste e le mucche quasi si tirano il latte da sole per quanto sono felici, e quando gli domanderete che fine faranno da anziane ci penseranno un attimo e saranno certi che rimarrano li, perchè i suoi amici contadini le mantengono tutte senza il minimo guadagno e con una spesa importante. Oh se ne è certo lui
 

7. Il catastrofico coi piedi per terra
Vegani e vegetariani di tutto il mondo state attenti! La possibilità di finire su un'isola deserta popolata solo di animali che vivono di aria è altissima. Ammettetelo, cosa fareste su un'isola senza vegetazione, solo con animali erbivori che non si capisce bene come sopravvivono?? Eh??? E se vi puntassero una pistola alla gola e vi chiedessero di scegliere tra un bambino e un agnello?? Chi scegliereste??
Per scongiurare queste ipotesi evitate i vicoli bui, è pieno di bambini e agnelli che aspettano voi per essere salvati

8.L'onnivoro che sussurra ai vegetariani
Ovvero colui che ha conosciuto uno una volta che era vegetariano, anche un'amica della sorella è vegetariana e lui li capisce bene, forse con un pò di sforzo potrebbe esserlo perchè capisce la scelta e non la trova così folle. Ma vegano NO. Siete pazzi che non mangiano nulla e solo l'idea gli fa venire fame. Non si può vivere senza formaggio

9. Il quasi-quasi
Un onnivoro quasi vegano, com'è possibile? Bo, e chi lo sa, ma lui ne è convinto. Alla fine mangia solo un pò di pollo, di formaggio, di pancetta, di agnello, di grana, di uova, di manzo, di gorgonzola, di prosciutto e ragù, ma poco. Alla fine è quasi quasi vegano. Cioè ragazzi, se non fosse per i soldi, la macchina, la villa e tutti gli accessori, sarei milionaria!

10. Il cuoco
Se non mangiate carne allora non mangiate niente, non esistono altri gruppi alimentari. Carne e basta, i più evoluti riconoscono la presenza dell'erba. Non mangi carne? Allora mangi l'erba. Non riesce ad elaborare ricette vegan, improvvisamente anche la pasta al pomodoro prevede una percentuale di carne. Se volete fargli del male fategli visitare il mio blog, sarà davvero stupito di trovare delle ricette, però non gli piaceranno. Elencherà tutti i cibi del mondo per avere la conferma che non li possiate mangiare e sarà sempre più sconvolto

11. Il work in progress
Ovvero l'onnivoro etico, colui che vorrebbe fare il grande salto ma non sa bene come e con un pochino di aiuto lo ritroverete dopo un mese che sarà diventato vegetariano. Si riconoscono perchè fanno domande sensate e, soprattutto, ascoltano interessati le risposte. Ce ne dovrebbero essere di più di onnivori così

12. L'ossessionato
Lo potete facilmente riconoscere dai social network, si sente braccato dai vegani immaginari e condivide solo post antivegan, mette mi piace a pagine antivegan e scrive stati antivegan. Non si capisce bene l'origine del suo disprezzo anche se sospetto un due di picche da parte di una vegana...
E' una tipologia del tutto incompatibile con i vegani da tastiera, danno vita ad eterne discussioni facebookiane





venerdì 1 agosto 2014

I vincitori del secondo contest

Con ben 84 gustosissime ricette si è concluso il mio secondo contest nato per festeggiare le 200.000 visualizzazioni del blog, adesso siamo già a 216.000!! Vi ringrazio ancora perchè grazie a voi il blog sta crescendo sempre di più, ho inserito anche il tasto per potersi iscrivere, lo trovate a sinistra, e siamo ben 259!!
Veniamo al concorso, le ricette sono state tante e davvero gustosissime, scegliere non è stato affatto facile! Invito le vincitrici a mandarmi su facebook il loro indirizzo per ricevere il 'premio' (rimarrà una sorpresa fino all'arrivo :), spero di riuscire a mandarlo velocemente ma causa lavoro e orari assurdi non assicuro l'arrivo già per questa settimana! Ancora complimenti a tutti, ci vediamo per il prossimo concorso alla soglia delle 500.000!!!

RICETTA VINCITRICE DELLA CATEGORIA 'PIU' VOTATA DA VOI'
Con ben 92 voti hanno vinto le polpette di EnjoyLife, sinceramente quando ho inserito le sue tre ricette le ho davvero apprezzate e sarebbe state delle ottime candidate per la ricetta scelta da me. Davvero tantissimi complimenti


POLPETTE DI BIETOLE, PATATE E QUINOA di EnjoyLife
Ingredienti (per 16 polpette):

-200 gr. di bietoline (scegliere le foglioline più piccole e tenere, senza costa)
-400 gr. di patate
-100 gr. di farina di ceci
-50 gr. di quinoa
-2 cucchiai di semi di girasole
-2 cucchiai di semi di sesamo
-1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
-pangrattato q.b.
-sale integrale
-pepe
-erba cipollina
-olio extravergine di oliva

Procedimento:
Per prima cosa cuocere a vapore le bietoline. Con questo tipo di cottura vitamine e sali minerali non vengono dispersi ed è quindi vantaggiosa da un punto di vista nutrizionale. Una volta cotte (è sufficiente una cottura leggera) metterle a sgocciolare ed intiepidire. Nella stessa pentola cuocere, sempre a vapore utilizzando la stessa acqua, le patate sbucciate e tagliate grossolanamente e, quando sono morbide schiacciarle con una forchetta e versarle in una ciotola. Strizzare bene le bietole cotte precedentemente, tagliarle molto sottili ed unirle alle patate schiacciate.
Cuocere la quinoa nell'acqua utilizzata per le cotture a vapore, se necessario aggiungere un po' d'acqua e riportare a bollore, prima di versare la quinoa. Cuocere per una ventina di minuti, quindi spegnere il fuoco e lasciare riposare cinque minuti nell'acqua di cottura, prima di scolarla. Lasciarla raffreddare leggermente e poi unirla al composto di patate e bietole. Aggiungere anche il sale, il pepe, l'erba cipollina, 2 cucchiai di olio evo, i semi di girasole ed il lievito alimentare in scaglie, quindi mescolare bene il tutto con le mani. Aggiungere infine la farina di ceci e continuare ad impastare con le mani. Se le verdure non sono ben strizzate, potrebbe volerci un po' più di farina di ceci e comunque fino a raggiungere la giusta consistenza, non troppo asciutta, tenendo conto che il composto sarà sempre un po' appiccicoso. Versare un po' di pangrattato in un piatto e mischiarlo con i semi di sesamo, quindi, con le mani leggermente bagnate, formare delle polpette dalla forma leggermente schiacciata, rotolarle nel pangrattato misto a sesamo e posizionarle nella placca del forno rivestita di carta da forno.Versare sopra le polpette un filo di olio e infornare in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti. Servire le polpette tiepide, accompagnate da insalatina mista. Buon appetito!






RICETTA VINCITRICE DELLA CATEGORIA 'SCELTA DA ME'
Scelta moooolto difficile, non ho guardo la difficoltà o se il creatore fosse o meno proprietario di un blog, mi sono fatta guidare dal mio stomaco e questa ricetta è semplice ma mi fa molta gola. 


INVOLTINI DI MELANZANE AL PANGRATTATO SAPORITO di Veronica Roccaforte
Ingredienti (per 2 persone)
-una melanzana grande e soda, di quelle viola scuro/nero, affettata e grigliata
-salsa di pomodoro, preferibilmente fatta con pomodori freschi ma va bene anche in scatola, cotta per circa 15-20min con due spicchi d’aglio tritati
-2 cucchiai di tahini
-Pangrattato, circa un bicchiere e mezzo
-Olio evo, 5 cucchiai
-Sale q.b.

Preparazione del ripieno: 

Tostate leggermente in una padella antiaderente il pangrattato, solo per 1-2minuti. Versatelo in un recipiente e aggiungete 5 cucchiai d’olio, 5 cucchiai di salsa di pomodoro, 2 cucchiai di tahini, amalgamando bene l’impasto ad ogni ingrediente. Salate a piacere. La consistenza del ripieno dovrà essere pastosa quando lavorato, quindi se vi sembrerà secco aggiungete un altro cucchiaio di salsa di pomodoro e un altro cucchiaio d’olio. Dopo aver grigliato la melanzana, conditela con sale e un filo d’olio. Disponete la fetta di melanzana su un piano e mettete sopra una cucchiaiata di ripieno, distribuendolo su tutta la superficie e pressandolo bene, ma non troppo per non distruggere la melanzana. Arrotolatela e bloccate con uno stuzzicadenti. Quando avrete arrotolato tutte le vostre fette e creato gli involtini, potrete passarli in padella per un minuto a lato con un filo d’olio, giusto per dare un po' di croccantezza in più all’esterno, ma è facoltativo. Servite con un’insalata verde. Bon appétit!

lunedì 21 luglio 2014

Vegan in festa 2014

Ciao! Oggi niente ricette, voglio parlarvi del Vegan in Festa che si è tenuto questo fine settimana a Brescia. 
Ieri sono andata a farci un giretto e ho scattato qualche foto.
Il tempo purtroppo non era dei migliori, nuvoloni giganteschi che però hanno graziato e non hanno scatenato temporali. Una volta fatte le centomila rotonde tra l'autostrada e il parco dove si teneva la festa siamo arrivate, io e un'amica, c'era qualche banchetto. 
Appena arrivate ci siamo lanciate sui non formaggi, ne avevo sentito parlare tantissimo da molte persone ma non li avevo mai provati. Il ragazzo che curava il banchetto è stato davvero molto gentile e ci ha fatto assaggiare tutti i 'formaggi', e vi assicuro che non erano pochi. Dopo il primo assaggio eravamo già conquistate, ne abbiamo comprati un paio, io l'ho scelto affumicato piccante e ne ho già utilizzato una parte ed è proprio buono, si scioglie senza problemi. Qui trovate la pagina facebook.
 
Insomma siamo partite bene, c'era altri banchetti con abbigliamento, cibo per animali, frutta e verdura, associazioni di volantari di canili e gattili. 
Un altro acquisto che ho fatto è stata una candela fatta a mano con un quadrifoglio al banchetto di Ohana ( qui pagina facebook), devo dire tutte molto carine, poi le cose fatte a mano mi conquistano, sarà che invidio chi è bravo nei lavori manuali. Io so giusto cucire qualcosina. Ecco qualche foto delle candele
 
Un altro acquisto -ma quanto ho speso???!- è stata una maglietta fucsia al banchetto di animal amnesty, associazione che ho già avuto modo di incontrare partecipando a qualche manifestazione organizzata da loro. Vendevano diverse magliette, spille e libri e raccoglievano le firme per delle petizioni
 
Accanto a loro c'era il punto ristoro per gli ospiti a quattro zampe, davvero un'idea stupenda!!! Insieme all'area bimbi (che non ho fotografato per privacy) è stata una delle aree più dolci della festa
Non troppo grande come festa ma carina. 
C'era anche la possibilità di mangiare li ma, essendo andata nel pomeriggio, non ho potuto sperimentare. Ho preso solo una granita che, sinceramente, non mi ha entusiasmata molto.
Concludo qui il mio primo reportage fotografico, macchina fotografica alla mano confido che non sia l'ultimo.
Buon proseguimento!!!

martedì 15 luglio 2014

Top 3

Buongiorno a tutti! 
Oggi vi ripropongo le mie tre ricette che hanno riscosso maggior successo, come decretare le tre meraviglie mi affiderò alle visualizzazioni che ha ottenuto ogni singolo post. Pronti?? 
Le ricette ve le allego perchè sono ricche di foto per rendere più chiaro il procedimento, se le riportassi qui ne uscirebbe un post lungo un chilometro!

Al terzo posto troviamo.......
...Gli arancini/e
Sono stati un piacevolissimo esperimento che, purtroppo, non ho ripetuto molte volte, devo rimediare al più presto, la prossima volta però eviterò di creare delle granate di riso ahah. Qui la ricetta

Al secondo posto troviamo.....
....Le cotolanzane
Le avete provate tutti in tutte le salse, al forno e fritte, ripiene e semplici, mi avete mandato le foto delle vostre, sono state scopiazzate e incollate addirittura in blog onnivori (che persone tristi che sieteeee) ma non raggiungono la medaglia d'oro! Ho intasato il web con loro, le conoscono quasi tutti ormai, le amano anche i carnivori (mica me la tiro eh, sono state testate da moltissimi di voi). Non le conosci?? Corri a comprare una melanzana e provale! Qui la ricetta

Al primo posto...oh oh oh oh oh...
....I supplì
La corona spetta a loro, non so se avete notato ma queste tre ricette prevedono tutte il pangrattato, che sia lui l'ingrediente segreto??? Sicuramente siete dei mangioni come me e non vi piace lo stereotipo del vegano mangia erba! I supplì sono stati l'apripista per una serie, non ancora conclusa, di sofficini veganizzati, hanno fatto il giro del web e sono stati molto amati. Non sono certo una supersalutista ma per evitare di friggere sempre si sono possono preparare anche al forno! Qui la ricetta

Cosa ne pensate di questa top 3? Avete provato tutte le ricette sul podio???

sabato 14 giugno 2014

2° contest

Dopo qualche mese dal mio primo contest ecco che sta per prendere vita il secondo! L'occasione è il grandissimo traguardo delle 200.000 visualizzazioni e voglio festeggiare, manca davvero poco! Ci saranno alcune modifiche rispetto al precedente contest!
CONCLUSIONE POSTICIPATA AL 31/7
Regole:
- Tutti possono partecipare, anche chi non ha un blog o una pagina di cucina, potete linkarmi la ricetta qui o spedirmela privatamente su facebook. Se notate che dopo qualche giorno non vi ho risposto sollecitatemi perchè non vorrei lasciare delle ricette indietro e perderle
- Le ricette devono essere interamente vegan, niente carne o pesce, uova, latte o derivati
- Ogni ricetta deve avere correlata una foto del piatto, si può partecipare con un massimo di 3 ricette!
- I vincitori saranno due, i vincitori della precedente edizione possono partecipare ma non possono concorrere per la 'vittoria', uno sarà scelto in base al numero di mi piace ottenuti e uno sarà scelto da me. Le ricette vincitrici verranno pubblicate sul mio blog e i vincitori riceveranno un premiuccio
- Regola fondamentale, mettetevi in gioco e divertitevi!!!!
- Per chi ha un blog non importa che la ricetta sia nuova, ditemi se volete essere pubblicati con il vostro nome o con quello del blog
- Condividete il concorso e partecipate numerosi :D

lunedì 26 maggio 2014

Un fine settimana a paperopoli

Ciao! Torno or ora da un fine settimana lungo, sono andata sul lago di Garda, nonchè paperopoli vista l'infinita quantità di papere che ho visto e devo dire che mi sono proprio trovata bene. Il paese si chiama Torbole ed è nella parte alta del lago, si trova in trentino.
Voglio condividere con voi il mio mini viaggio e darvi qualche spunto per una gita fuori porta. Ho girato abbastanza, da li è comodo perchè andando verso Riva del Garda si trovano diverse indicazioni di attrazioni naturali, dalle cascate del Varone (costo 5,50 ma ne vale davvero la pena, vi avverto che ci si bagna), proseguendo per la stessa strada si arriva ad un lago un pò meno trafficato e anche ad un borgo medievale.
Veniamo alla parte golosa del viaggio, sono stata nel bed&breakfast 'la casota' (qui il sito) è 100% vegan, si trova a Torbole, devo dire che è molto comodo perchè si può andare tranquillamente in spiaggia a piedi senza dover spostare la macchina. I proprietari sono stato molto cortesi e gentili, le stanze sono spaziose e semplici ma la punta di diamante è la colazione. Praticamente tutto è stato autoprodotto dalla meravigliosa proprietaria Tiziana, vi lascio qualche foto per farvi venire l'acquolina.
 Waffle e già il mio cuore era stato conquistato
Il buffet con torta al cioccolato, cannoli degni di una gran pasticceria, succhi, diversi tipi di latte vegetale, formaggi autoprodotti, pane fatto in casa, muesli, marmellate e altro!
In questa foto ci sono delle fette di pane al farro e del formaggio agli anacardi FANTASTICO! Me lo sarei spazzolata via tutto giuro. Il paese è stupendo e ci sono tanti luoghi da visitare ma questo formaggio si è piazzato in cima a tutto, davvero davvero buono. Il prezzo per una notte è onesto e i cani sono ammessi, mi sono trovata bene e ve lo consiglio, ma poi vogliamo mettere alzarsi e avere la possibilità di scegliere la colazione?? Per noi vegani è quasi un sogno, ma questi piatti hanno conquistato anche palati onnivori.
E giusto perchè non mi faccio mancare niente una sera ho cenato da 'Veganima' (qui il sito), situato a poche centinaia di metri dal b&b, è un locale dove si possono sperimentare diversi piatti prendendo vari assaggi, ho provato diverse cose e su tutte hanno vinto delle lasagne favolose, consiglio di prenotare se volete andarci, i prezzi sono onestissimi (6 assaggi diversi 15euro), la parte bella è stata ordinare il dolce perchè erano anni che non lo facevo e mi era mancano, sto giro un tiramisù non me l'ha levato nessuno!!
Nel paese si trovano tantissime pizzerie, comunque mi ero preparata qualche panino e un insalatona fredda di cereali, legumi e pomodori, sicuro non sono morta di fame ahha anzi.
Nel complesso ho camminato parecchio ma anche mangiato parecchio, spero di avervi dato qualche spunto per una gitarella. 
Come sempre fatemi sapere la vostra opinione che mi fa piacere, ah abbiamo quasi superato le 180.000 visualizzazioni!!!Grazie!

sabato 17 maggio 2014

Orchibo 2014

Questo fine settimana a Bologna si tiene l'orchibo, al mazzacorati, ho una passione frenata per questi fiori e non potevo non andare!! Macchina fotografica in mano ho scattato tantissime foto, voglio condividere con voi le più belle, è difficile scegliere perchè sono una più bella dell'altra(non perchè io sia un fenomeno della fotografia ma perchè sono belle loro), c'erano anche altri tipi di piante in esposizione. Dico sempre, per scherzare eh, che quando vedo delle orchidee loro mi parlano e mi dicono di comprarle, mi fermo le ammiro sospiro e vado oltre, ecco qui c'era un gran parlare 'coooompramiiiiiiii', le avrei prese tutte
 
 

 Questa pendente gialla è venuta a casa con me :)
 
Cosa ne dite? Erano davvero meravigliose, per chi è della zona consiglio proprio di andarci, alcune sono di collezionisti e le espongono ma ci sono molti stand dove si possono comprare, ci sono piccole piccole oppure grandissime, da vaso o pendenti, coi fiori tondeggianti oppure panciute, colori che nemmeno la tavolozza di un pittore potrebbe ricreare. Sono davvero spettacolari, mi raccomando per loro niente acqua del rubinetto, solo acqua distillata!!

martedì 18 febbraio 2014

Un premio :)

Ciao!
Vorrei ringraziare NaturalmenteJoLeRiciclose per avermi assegnato il premio 'shine on', come al solito non ricambio perchè non ho un grande giro di blog e finirei per tampinare sempre gli stessi!!Le regole per accettare il premio sono rispondere a delle domande e dire sette cose di me!

Ecco sette cose di me:
1. sono di bologna
2. vivo con due meravigliosi conigli (questo non è un mistero)
3. 88 è il mio anno di nascita
4. potrei vivere di zuppa di miso e uramaki all'avocado
5. ho una passione maniacale per le orchidee
6. se qualcuno mi interrompe il sonno avrò la luna storta per diverso tempo (i conigli sono esclusi)
7. detesto guidare la macchina

E le domande:
Perché hai aperto questo blog? Inizialmente mi sembrava un'idea per piffero, -chi vuoi che se le consideri le mie ricette??-, ma viste le assurde ricette vegan che trovavo nel web mi sono decisa di aprire un blog. Ora spazio e non parlo solo di cucina
Il cibo di cui non puoi fare a meno?Assolutamente le patate, fritte, al forno, speziate, lesse, saltate, in purè. Patate patate patate!
Il tuo posto del cuore? Bella domanda, non ne ho uno in particolare, sono in pace in mezzo alla natura
Come ti vedi nei prossimi 10 anni? Spero mamma :)

La connessione ultimamente fa schifissimo, è stato un parto riuscire a pubblicare questo post -.-, anzi parto gemellare.
Grazie ancora ragazze, mi raccomando andate a visitare i loro blog, sono molto interessanti!
Non mi dilungo troppo, ho paura che la connessione caschi di nuovo...
Buona serata a tutte!




venerdì 31 gennaio 2014

Ansia,ansia e ancora ansia

Sono sempre stata una persona ansiosa, di quelle che per fare una cosa si pongo 200mila domande e poi la fanno, insieme a 200mila ansie ovviamente. L'anno scorso mi sono laureata e sono diventata a tutti gli effetti infermiera, disoccupata ma infermiera. Ecco...per diventarlo ho affrontato una quarantina di esami orali e scritti, pensate che l'ansia sia un pò calata? Assolutamente..no.
Anzi, ricordo molto bene quella sensazione 'miodiostomorendouccidetemi' prima di sedermi davanti al docente e parlare, ricordo la prima sessione di esame dove ho preso ben 5 chili, un chilo per esame, al primo orale ero preparatissima, sapevo tutto come una macchinetta ma appena seduta....
Per fortuna che la memoria si è ripresa agli esami successivi o sarei ancora la. Vi evito i dettagli sul mio sistema gastrointestinale ma anche lui pativa molto. Mannaggia, se almeno smettessi di mangiare con lo stress, ma no, io mangio il doppio! La parte più tragicomica è che la notte prima di avere qualcosa di importante/chegeneransia me lo sogno, immagino scenari allucinanti, negativi. Mi sa proprio che avrei bisogno di lei
La mia tesi l'ho svolta nell'ambito della psichiatria e il mio relatore era psichiatra, una volta mi disse 'sei una persona ottimista e tranquilla'...HAHAHAH, non ho avuto il cuore di dirglielo ma dovrebbe cambiare mestiere mi sa.
Domani devo portare la mia assaggiatrice di verdura cruda Dolly dal veterinario perchè l'altro giorno, tagliandole le unghie, ho notato un rigonfiamento e mi sono allarmata. Era tardi, sono andata a letto, ho sognato tutta notte che chiamavo il veterinario e alla mattina l'ho fatto. Domani saprò cos'ha, non dovrebbe essere niente perchè mangia, spallina alla grande, poco fa ha anche saltato sul letto felice. Fortuna che non le trasmetto niente, è come se dovessi andare dal dentista. Non si offendano eventuali dentisti ma un pò vi odio ma soprattutto vi temo. Qualche anno fa avevo un problema ad un dente e sono dovuta andare spesso dal dentista, finchè, molto eroicamente, mi sono decisa a togliere il dente incriminato e bona lè (traduzione bolognese-italiano: basta),era un dente nascosto eh. Ecco vorrei tornare indietro nel tempo e prendermi a sberle, non l'avessi mai fatto. Ho ancora nelle orecchie il rumore degli aggeggi demoniaci che spaccano il mio povero dentino, BLEEEA!!! Volete sapere una cosa buffa?In un tirocinio ho dovuto anche assistere un dentista, orribile. Denti sanguinosi, armesi simili a strumenti di tortura, meritavo il massimo dei voti solo per la presenza, pallida, ma pur sempre presenza.
Ieri ho comprato un regalino a Dolly, una cuccia nuova, anche per Argo povero, devo dire che l'ha gradito molto, speriamo che non mi tenga il muso per il veterinario! 
Buonanotte a tutti, vado a sognare qualcosa di ansioso su domani 

venerdì 24 gennaio 2014

Lei..

Oggi ho voglia di scrivere, non so nemmeno cosa di preciso, ma voglio scrivere quindi ho aperto una pagina bianca e via a svuotare la mente. Sono sul divano, Argo e Dolly hanno ricevuto in premio il grande onore di mangiare il fieno direttamente dal sacco e li sento sgranocchiare. Sono come bambini a natale. Ogni giorno mi stupiscono, mai avrei immaginato che i conigli potessero essere così, ho vissuto gran parte della mia vita senza averne mai visto uno se non morto in un piatto. E la mia mente torna a Lei, lei che ha aperto i miei occhi e il mio cuore, lei che silenziosamente si è fatta seguire e mi ha portata in un mondo nuovo, lei che mi ha insegnato a rispettare davvero un animale. Vi ho già parlato di lei nella presentazione ma è stata così speciale che vale la pena parlarne ancora. Lei si chiamava Niglia, era uno di quei grandi conigli bianchi che si allevano per mangiarli ma era stata più fortunata e insieme alla sorella era capitata in un gattile e dopo qualche mese in quel gattile sono capitata anche io. Mi ricordo l'esatto istante in cui l'ho vista, enorme, sdraiata come una regina, tutte le volte che andavo li era abitudine fermarmi e cercare di approcciarmi a lei. 
Era diffidente ma non posso darle torto, sarebbe dovuta finire in padella e aveva tutte le ragioni per diffidare dall'uomo, ma con il tempo ci siamo avvicinate, le portavo un pezzetto di banana e piano piano ha accettato di mangiarlo dalle mani. Ha silenziosamente approvato le centinaia di foto che le facevo e anche le carezze, ho toccato decine di volte le sue lunghe orecchie. Andavo li per lei, per stare qualche minuto vicino a quella creatura così tremendamente perfetta, non so spiegare cosa esattamente mi ha coinvolto così tanto ma è successo. C'erano anche altri conigli, ma lei era diversa. Lei era un pò mia e io ero un pò sua. Chi vede i conigli come pezzi di carne non può capire le mie parole, storcerà il naso e penserà che sono una pazza ma lei mi ha dato molto, tanto. L'ho guardata dormire, mangiare, correre, ho tanti ricordi di lei. Ho anche un enorme dolore, un vuoto, colei che per me era un'amica per altri era carne, dei ladri sono entrati nel gattile e l'hanno ammazzata lasciandone i resti per terra. Lei, la mia bianconiglia che aveva iniziato a fidarsi dell'uomo era stata tradita. Ho pianto così tanto, piango ogni volta che ci penso, prego che non abbia sentito nulla, che non se ne sia quasi accorta perchè l'idea di lei che si avvicina ai ladri curiosa mi spezza il cuore. C'ho messo settimane per tornare li, c'erano le sue buche, la vedevo nei suoi angoli preferiti e questa volta non c'erano banane della borsa. Tiravo fuori la macchina fotografica ma non trovavo il mio soggetto preferito. Lei mi ha aperto gli occhi, l'ho conosciuta che ancora mangiavo carne ma ho smesso e oggi sono più di tre anni che sono vegana e la devo ringraziare. Vivo con due meravigliosi, a volte scassapalle, conigli e ogni tanto sorrido pensando a come avrebbe reagito conoscendoli. 
Lei è il motivo per cui sono qua, forse è stupido, forse è banale, ma le devo tanto, ho iniziato ad amare la cucina e mangiare, ho deciso di rendere pubbliche le mie ricette e cercare di trasmetterle agli altri sperando che vedano oltre e aprano gli occhi come li ho aperti io. Mi piace ricordarla ma è così triste, è triste l'idea di averla persa in una notte, l'idea di non poterla più accarezzare e guardare. Esiste la leggenda del ponte dell'arcobaleno dove gli animali che sono mancati aspettano i 'padroni' per attraversare insieme il ponte, lei non è mai stata di nessuno ma come una bambina spero che questa leggenda abbia un fondo di verità e spero di rivederla. Vi lascio un paio di foto per farvi vedere quanto era bella.
Meglio che la smetto di scrivere perchè i rubinetti si sono aperti, buonanotte